Le unità immobiliari di proprietà del comune di Napoli, site in via Duca di San Donato, sono inserite nella porzione di edificio che fa parte del complesso di Sant’Eligio, nelle immediate adiacenze della duecentesca chiesa di “Sant’Eligio”. In particolare il progetto di restauro, curato dall’ing. Sarubbi Giuseppe e dall’arch. Michela Genovese, ha raggiunto due obiettivi: dare nuova vita ad un’ edificio absoleto dove promuovere l’artigianato nel settore orafo e riqualificare un tassello del tessuto del centro storico.
L’edificio, prima dei lavori di restauro, consolidamento e di adeguamento funzionale, versava in uno stato di grave dissesto statico e in pessimo stato manutentivo.
Attraverso un attento restauro, sotto l’alta sorveglianza della Sovrintendenza ai Beni Architettonici di Napoli e Provincia, sono stati realizzati laboratori orafi, spazi destinati a ricevere il pubblico (reception, sale accoglienza, sala conferenza, sale polifunzionale abbinabili e sala riunione), aule-laboratorio, n. 1 aula informatica, oltre ai locali tecnici e servizi.
In particolare sono stati realizzati n. 9 laboratori di diverse dimensioni dove possono lavorare da un operatore a 5 operatori. Ogni unità laboratorio, oltre ad essere dotato di sistemi di sicurezza (infissi in legno blindati, doppia porta d’accesso, predisposizione cassaforte, allarme) ha un servizio igienico con antibagno.
Il progetto di riqualificazione ha tenuto conto che la struttura possa essere fruita anche dalle persone portatrici di handicap e pertanto sono state seguite le norme per il superamento delle barriere architettoniche.
Considerare le pessime condizioni statiche in cui versava l’immobile, si è attuato un consolidamento e miglioramento delle strutture secondo le indicazioni della Sovrintendenza ai Beni Architettonici di Napoli.
In ogni caso si è cercato di attuare il restauro e la valorizzazione degli elementi architettonici caratterizzanti presenti e la conservazione dell’impianto distributivo organizzativo proprio dell’unità edilizia interessata senza modificazione della posizione o delle quote. In particolare le linee guida per il restauro dell’immobile sono state:
Per tutti gli ambienti è stato previsto un intervento omogeneo e qualitativo di restauro e riqualificazione scegliendo materiali e finiture idonei al centro storico di Napoli.